domenica 26 luglio 2015

Fuerteventura - Canary Islands


Corralejo

Corralejo


Corralejo Dunes
Corralejo Dunes

Corralejo Dunes

Playa de Sotavento - Jandia

Playa de Sotavento - Jandia

Castillo Caleta de Fuste




martedì 7 luglio 2015

Quaderni di scienze - Tettonica delle Placche

LA TETTONICA DELLE PLACCHE

Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 nacque una nuova teoria in grado di spiegare la dinamica terrestre e tutti i fenomeni che si verificano sulla sua superficie: la #Tettonica delle Placche.
Secondo questa teoria la parte superficiale della Terra è suddivisa in una ventina di placche o zolle litosferiche formate dalla crosta terrestre e dalla parte superiore del mantello. Queste placche formano la litosfera, un involucro caratterizzato da un comportamento fragile e galleggiano sulla sottostante parte del mantello terrestre che invece forma l'astenosfera, involucro che è caratterizzato da un comportamento più duttile. 
 La litosfera può essere formata da crosta continentale (più spessa sotto gli orogeni) o crosta oceanica (più sottile). 

Le placche maggiori sono:
  • Placca antartica
  • Placca sudamericana
  • Placca africana
  • Placca indo-australiana
  • Placca pacifica
  • Placca nordamericana
  • Placca euroasiatica
Le placche minori principali sono:
  • Placca di Nazca
  • Placca di Cocos
  • Placca caraibica
  • Placca Scotia
  • Placca Araba o Arabica
  • Placca indiana
  • Placca delle Filippine
  • Placca Juan de Fuca.






I margini delle placche possono essere di tre tipologie:
- margini convergenti quando due placche convergono l'una rispetto all'altra;




In questo caso collidono una placca oceanica e una continentale.




In questo caso collidono due placche continentali.




In questo caso collidono due placche oceaniche.










- margini divergenti quando due placche si allontanano l'una rispetto all'altra;




















- margini conservativi o trasformi dove le due placche scorrono lateralmente l'una rispetto all'altra.






Quali sono le cause che provocano il moto delle placche in superficie?

I movimenti tettonici traggono energia da "moti convettivi" che avvengono al di sotto della litosfera, nel mantello terrestre.
Le rocce fluide che costituiscono il mantello sono continuamente rimescolate da correnti convettive, come quelle che si formano portando ad ebollizione una pentola d'acqua; le rocce fluide e calde che costituiscono il magma, tendono a salire in superficie, quelle più dense e fredde della crosta sprofondano nell'astenosfera dove le alte temperature le fondono trasformandole in magma; questo tende poi a risalire in superficie.
Il processo ciclico appena descritto è un esempio di processo convettivo. Il magma che risale in superficie produce nuova litosfera, lungo i margini delle zolle, formando quindi nuova crosta terrestre.
Il movimento circolare di queste celle convettive innesca in superficie i movimenti tettonici, generando un margine divergente quando due masse si allontanano fra loro ed un margine convergente quando si avvicinano fronteggiandosi.






Photos - Faces from the Red Sea - #Egypt


Photos - Landscapes of #Tuscany




lunedì 6 luglio 2015

Food

PEPERONI CRUSCHI



 Uno dei cibi più amati e famosi della Lucania è senza alcun dubbio il Peperone di Senise (IGP). Lasciato precedentemente essiccare al sole è utilizzato in molti piatti della cucina tipica lucana.






Come cucinare i peperoni cruschi

 

Baccalà con peperoni cruschi

Il baccalà con i peperoni cruschi è un piatto della tradizione lucana veramente semplice da preparare, a patto di riuscire ad arrivare al termine della preparazione senza aver ceduto alla tentazione di sgranocchiare tutti i peperoni cruschi! 

Ingredienti:
- 500 gr baccalà;
- 50 gr peperoni cruschi;
- prezzemolo;
- olio;
- sale.

Lasciare il baccalà in ammollo in acqua fredda per due giorni, cambiando l’acqua ogni 4 ore.
Tagliare il baccalà a pezzi di media grandezza, immergerlo in una pentola di abbondante acqua fredda e porre sul fuoco a fiamma moderata. Raggiunta l’ebollizione, coprire la pentola e lasciar cuocere il baccalà per circa 15 minuti a fuoco dolce.
Nel frattempo scaldare l’olio in una padella, scottarvi i peperoni per un minuto, quindi togliere il composto dal fuoco.
Lavare il prezzemolo, asciugarlo, sfogliarlo e tritarlo molto finemente.
Scolare il baccalà e, dopo averlo sfilettato e privato delle lische, disporlo su un piatto da portata. Servire il baccalà versandovi il composto di olio e peperoni cruschi ed infine spolverizzando con il prezzemolo.


Photos - Sardegna

SARDEGNA