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Quaderni di scienze - Tettonica delle Placche
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 nacque una nuova teoria in grado di spiegare la dinamica terrestre e tutti i fenomeni che si verificano sulla sua superficie: la #Tettonica delle Placche.
Secondo questa teoria la parte superficiale della Terra è suddivisa in una ventina di placche o zolle litosferiche formate dalla crosta terrestre e dalla parte superiore del mantello. Queste placche formano la litosfera, un involucro caratterizzato da un comportamento fragile e galleggiano sulla sottostante parte del mantello terrestre che invece forma l'astenosfera, involucro che è caratterizzato da un comportamento più duttile.
La litosfera può essere formata da crosta continentale (più spessa sotto gli orogeni) o crosta oceanica (più sottile).
- Placca antartica
- Placca sudamericana
- Placca africana
- Placca indo-australiana
- Placca pacifica
- Placca nordamericana
- Placca euroasiatica
- Placca di Nazca
- Placca di Cocos
- Placca caraibica
- Placca Scotia
- Placca Araba o Arabica
- Placca indiana
- Placca delle Filippine
- Placca Juan de Fuca.
I margini delle placche possono essere di tre tipologie:
- margini convergenti quando due placche convergono l'una rispetto all'altra;
In questo caso collidono una placca oceanica e una continentale.
In questo caso collidono due placche continentali.
In questo caso collidono due placche oceaniche.
In questo caso collidono una placca oceanica e una continentale.
In questo caso collidono due placche continentali.
In questo caso collidono due placche oceaniche.
- margini conservativi o trasformi dove le due placche scorrono lateralmente l'una rispetto all'altra.
Quali sono le cause che provocano il moto delle placche in superficie?
I movimenti tettonici traggono energia da "moti convettivi" che avvengono al di sotto della litosfera, nel mantello terrestre.
Le rocce fluide che costituiscono il mantello sono continuamente
rimescolate da correnti convettive, come quelle che si formano portando
ad ebollizione una pentola d'acqua; le rocce fluide e calde che
costituiscono il magma, tendono a salire in superficie, quelle più dense
e fredde della crosta sprofondano nell'astenosfera dove le alte
temperature le fondono trasformandole in magma; questo tende poi a
risalire in superficie.
Il processo ciclico appena descritto è un esempio di processo
convettivo. Il magma che risale in superficie produce nuova litosfera,
lungo i margini delle zolle, formando quindi nuova crosta terrestre.
Il movimento circolare di queste celle convettive innesca in superficie i movimenti tettonici, generando un margine divergente quando due masse si allontanano fra loro ed un margine convergente quando si avvicinano fronteggiandosi.
Bibliografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tettonica_delle_placche
http://www.dima.unige.it/~denegri/PLS2/PENSIERO_SCIENTIFICO%20DEF/Scienza_edilizia/Pages/margini%20a%20scorrimento%20laterale%20o%20conservativi.htm
Video:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tettonica_delle_placche
http://www.dima.unige.it/~denegri/PLS2/PENSIERO_SCIENTIFICO%20DEF/Scienza_edilizia/Pages/margini%20a%20scorrimento%20laterale%20o%20conservativi.htm
Video:
lunedì 6 luglio 2015
Food
PEPERONI CRUSCHI
Uno dei cibi più amati e famosi della Lucania è senza alcun dubbio il Peperone di Senise (IGP). Lasciato precedentemente essiccare al sole è utilizzato in molti piatti della cucina tipica lucana.
Come cucinare i peperoni cruschi
Baccalà con peperoni cruschi
Il
baccalà con i peperoni cruschi è un piatto della tradizione lucana
veramente semplice da preparare, a patto di riuscire ad arrivare al
termine della preparazione senza aver ceduto alla tentazione di
sgranocchiare tutti i peperoni cruschi!
Ingredienti:
- 500 gr baccalà;
- 50 gr peperoni cruschi;
- prezzemolo;
- olio;
- sale.
Lasciare il baccalà in ammollo in acqua fredda per due giorni, cambiando l’acqua ogni 4 ore.
Tagliare
il baccalà a pezzi di media grandezza, immergerlo in una pentola di
abbondante acqua fredda e porre sul fuoco a fiamma moderata. Raggiunta
l’ebollizione, coprire la pentola e lasciar cuocere il baccalà per circa
15 minuti a fuoco dolce.
Nel frattempo scaldare l’olio in una padella, scottarvi i peperoni per un minuto, quindi togliere il composto dal fuoco.
Lavare il prezzemolo, asciugarlo, sfogliarlo e tritarlo molto finemente.
Scolare
il baccalà e, dopo averlo sfilettato e privato delle lische, disporlo
su un piatto da portata. Servire il baccalà versandovi il composto di
olio e peperoni cruschi ed infine spolverizzando con il prezzemolo.
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